BARI È COLLEGATA CON Ventouris Ferries con i porti di:
CEFALONIA (Bari – Cefalonia) – Book Now
CORFÙ (Bari – Corfù) – Book Now
DURAZZO (Bari – Durazzo) – Book Now
IGOUMENITSA (Bari – Igoumenitsa) – Book Now
IN TRAGHETTO CON VENTOURIES FERRIES DA BARI
Il porto è il maggiore scalo passeggeri italiano del mare Adriatico, strategico sia per il traffico turistico che commerciale. I Traghetti collegano continuativamente la città alle coste balcaniche e greche e il Medio Oriente. Dal porto con i Traghetti Ventouries Ferries è possibile raggiungere: l’ALBANIA a Durazzo; la GRECIA, alle isole IONIE: Cefalonia, Corfù e Igoumenitsa. La durata del viaggio Bari – Durazzo è di circa 8 ore, mentre per le tratte verso la Grecia la traversata varia, a seconda della destinazione, dalle 7 alle 16 ore. Le partenze per l’Albania avvengono prevalentemente di notte.
Chi viaggia senza la macchina può entrare dal VARCO DOGANA.
L’ingresso per chi arriva in macchina è VARCO VITTORIA. La zona del porto ha numerosi posti auto gestiti dal comune. E’ collegato alla Stazione Ferroviaria con servizio pubblico BUS LINEA 20. Dall’Aeroporto di Bari c’è un servizio navetta collegato alla Stazione Ferroviaria (Piazza Aldo Moro) dal quale proseguire con il BUS LINEA 20. All’interno del porto, è assicurato un servizio gratuito di navette che collegano l’ansa di Marisabella con la Stazione Marittima ed il Terminal Crociere. E’ presente anche una linea circolare con partenza dalla Stazione FFSS / Varco Dogana – Terminal Crociere.
TERMINAL TRAGHETTI ed INGRESSO IN PORTO
Terminal traghetti – In porto
Ingresso pedonale Varco Dogana – Corso Antonio De Tullio, 1, 70123 Bari BA
Ingresso autoveicoli Varco della Vittoria – Lungomare Starita, 6, 70132 Bari BA
DESCRIZIONE DELLA CITTA’
Bari è una città portuale sul mare Adriatico. Una caratteristica della città è il suo centro storico, la “Bari Vecchia”, racchiuso tra il porto vecchio e il porto nuovo. All’interno delle sue antiche mura (che anticamente delimitavano la terra ferma dal mare) c’è la Basilica di San Nicola (XI secolo), meta favorita da un turismo religioso che vede i “pellegrini” (cattolici e ortodossi) rendervi omaggio, visitando i resti del Santo, uno tra i più noti. La città nuova comincia nel quartiere Murattiano (la cui edificazione risale al 1813, in epoca napoleonica) centro commerciale, culturale ed elegante della città. La città è da sempre punto nevralgico tra l’Italia e i Balcani e la sua storia, nell’avvicendarsi di culture diverse fra loro, ne ha caratterizzato la sua natura vivace e ospitale.
DA VISITARE: la Basilica di San Nicola e il Museo Nicolaiano, la Cattedrale di San Sabino, il Castello Normanno-Svevo e la Gipsoteca, il Teatro Petruzzelli, il Museo archeologico di Santa Scolastica e la Pinacoteca situata nel Palazzo della Provincia.